Il nuovo e moderno polo di ricerca per "veicoli a distanza"
L'innovazione vola
con i droni a Lodrino
LIBERO D'AGOSTINO
Una tecnologia ad alto potenziale utilizzata già con successo nei soccorsi, per la sorveglianza, le riprese a bassa quota, la sicurezza, il trasporto di oggetti, nell’agricoltura e la cartografia di precisione. L’avveniristica industria dei droni dall’uso militare si è estesa a cascata a quello civile, segnando un’ulteriore tappa nell’evoluzione della digitalizzazione e della robotica. In questo settore innovativo e in forte crescita, il Ticino vuole giocare un ruolo significativo, grazie alla riconversione dell’ex aerodromo militare di Lodrino in un Polo tecnologico dell’aviazione e la nascita di un Centro di competenza sui droni.
Un progetto a cui stanno lavorando il Dipartimento delle Finanze ed economia, il Comune di Riviera e l’Ente regionale di sviluppo del Bellinzonese, che si avvarrà della collaborazione di Usi, Supsi e dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale, da anni impegnato anche in diverse ricerche sull’impiego dei droni e le loro interazioni con l’uomo.
"Per cogliere le migliori opportunità delle rapide trasformazioni prodotte dalla digitalizzazione, occorre agire con creatività - sottolinea il ministro delle Finanze Christian Vitta-. Ovvero, con quella capacità di costruire nuovi legami e rafforzare il dialogo tra i vari attori del nostro territorio, in particolare a livello aziendale e accademico, così da unire in modo virtuoso le tante competenze di cui il Cantone dispone".
Se tra Losanna e Ginevra si è ormai affermata una "Drone Valley" - un’ottantina di start up con 2.500 dipendenti -, anche il Ticino ha registrato esperienze molto promettenti. Due anni fa, ad esempio, la Posta ha utilizzato i droni per il trasporto di campioni di laboratorio dall’ospedale Civico all’Italiano. Ci sono, inoltre, aziende innovative come la Skypull di Lugano per lo sfruttamento dell’energia eolica ad alta quota, superando i limiti delle attuali turbine (vedi articolo a lato) e poche settimane fa la tecnologia dei droni, con una prima in Svizzera, è stata utilizzata dal Dfe per una misurazione catastale nel Comune di Blenio. Con risultati di gran lunga superiori rispetto ai tradizionali rilevamenti fotografici o satellitari. "Ecco un esempio concreto - nota Vitta - di come coniugando le conoscenze tecniche e scientifiche con le necessità delle aziende e degli utenti, sia possibile realizzare dei progetti innovativi a favore di tutta la società".
Con la recente decisione di Riviera di acquisire, con un diritto di superficie, lo scalo di Lodrino, il Centro di competenza, ha fatto un importante passo avanti. Verso la realizzazione di quel polo di ricerca e sviluppo sui droni, per uso civile e professionale, con cui il cantone si è anche candidato alla rete nazionale di Switzerland Innovation Park. Una candidatura che stimolerà ancora di più la collaborazione tra imprese e istituti di ricerca all’interno dei nuovi Centri di competenza in settori a forte innovazione. Come l’intelligenza artificiale, le scienze della vita e la scienza dei dati, la manifattura additiva o i nuovi materiali e in cui anche i droni rappresentano un elemento con un grande potenziale di sviluppo.
Oggi per fare la differenza, ricorda il ministro delle Finanze, servono un approccio improntato all’apertura e la capacità di anticipare i tempi. "Con l’obiettivo - precisa- di concentrare in Ticino dei centri di competenza che, a loro volta, favoriranno l’attrazione di nuove realtà aziendali e sosterranno lo sviluppo di quelle esistenti. Si crea così un circolo positivo di crescita di cui beneficiano la nostra economia e l’occupazione".
ldagostino@caffe.ch
01.12.2019